Archeologia del Cilento: gli scavi di Velia

I resti della città di Velia si trovano ad Ascea Marina, tra Agropoli e Palinuro. L’area archeologica è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

L’archeologia del Cilento è un patrimonio di inestimabile valore, basta pensare a nomi quali Paestum e i suoi templi, oppure gli scavi di Roccagloriosa, testimoni di insediamenti risalenti al II millennio a.c. oppure all’antica città di Velia. Leggi anche “Visita agli scavi di Paestum”

Il nome originario era Elea, di origine greca, che deriva il suo nome dalla sorgente locale Hyele.

Fu fondata intorno al 540 a.C. dai Focei, una popolazione di esuli provenienti dalla Turchia che era stata occupata dai Persiani. E’ stata un importante polis greca al centro di ricchi traffici commerciali tra Etruria e Grecia, favorita dalla felice posizione geografica.

In questo periodo la città conobbe un grande sviluppo che si protrasse fino all'età romana, durante la quale nel V sec. d.C. il suo nome venne modificato nell’attuale Velia.

Sempre in età romana, la città prese parte alle guerre puniche e visti i meriti della sua flotta navale, i Romani le riconobbero l’ autonomia e diversi privilegi, come quello di coniare moneta.

Cicerone, Orazio e altre illustri personalità trovarono a Velia un clima mite e accogliente, e ne fecero la meta ideale per le loro villeggiature.

Uno degli elementi più interessanti dell’area archeologica è la famosa Porta Rosa, primo esempio di arco a tutto sesto in Italia, risalente al IV secolo e nata come viadotto che collegava le due sommità naturali dell’acropoli di Elea.

Tra le antiche strade o l’ agorà (il foro) di Velia passeggiarono grandi filosofi. Elea infatti è stata un grande polo culturale dell’antichità, la scuola eleatica infatti vanta una notevole importanza filosofica per i suoi esponenti quali Parmenide, Zenone e Melisso di Samo.

Nel Medioevo la popolazione si ritirò sull’antica acropoli, che ospita il più antico abitato di Velia risalente al VI sec. a.C., e dove sorge un castello, che oggi ospita diverse rappresentazioni teatrali all’aperto.

Tutta l’area archeologica è immersa in uno scenario naturale fatto di macchia mediterranea e uliveti: un incantevole connubio tra archeologia e natura

Come raggiungere Velia e informazioni utili

Per raggiungere gli scavi di Velia si accede da via di Porta Rosa, nei pressi dell'incrocio con la SP 161 in direzione di Marina di Ascea.

Orari: apertura biglietteria tutti i giorni dalle ore 9.00

Orari di chiusura della biglietteria: 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre

Biglietti:  € 3,00 intero/€ 1,50 ridotto per i cittadini UE di cittadini UE di età compresa tra i 18 anni e i 24 anni nonché i docenti di ruolo

Hanno diritto all’ingresso gratuito i cittadini di età inferiore ai 18 anni i presentando un documento di identità

Numeri utili: Pro Loco di Ascea 0974-972230 | Soprintendenza Archeologica di Ascea 0974-972134 | Biglietteria/Bookshop 0974 271016 | Visite Guidate 0974 972417

Scavi di Velia Cilento

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Valentina

Sono Laureata in Comunicazione Digitale e in Lingua Inglese, ma soprattutto sono appassionata di scrittura per il Web. Il Cilento è diventata quasi la mia seconda casa e amo raccontarne le bellezze.