Sei amante di trekking nel Cilento e vuoi sapere quali escursioni fare in inverno? Oltre a visitare i caratteristici borghi medievali, scopri le escursioni invernali e le passeggiate sulla neve per un’esperienza indimenticabile!
Il monte più alto della Campania tra Sanza e Piaggine, dove a febbraio si svolge la famosa Festa della Neve. Gli amanti del trekking possono percorrere i sentieri di faggi e lecci fino ad arrivare al caratteristico Santuario della Madonna della Neve. Durante il percorso attraverseranno la Fontana di Caciocavallo o la Fontana degli Zingari, il prato detto Giardino della Madonna con l’omonima grotta fino all’inghiottitoio detto Nevera in direzione Sanza, così chiamato perché la neve non si scioglie quasi mai.
Si tratta delle valli carsiche del bosco di faggi secolari detto dei Gravittoni, situato ai piedi del versante nord del Monte Cervati, tra 1300-1450 m sul livello del mare, sul tetto del Parco Nazionale del Cilento. Sugli inghiottitoi svettano rocce coperte da folto muschio e piante di tasso.
La catena della Maddalena fa da spartiacque tra Campania e Basilicata. Nel Vallo di Diano è interessante visitare il rilievo collinare montuoso del Monte San Giacomo (969 m) tra i comuni di Caggiano, Auletta e Salvitelle. Lungo la catena si dilungano sommità carsiche e depositi di farine e rocce dolomitiche.
Attraverso le valli di Corleto Monforte si sviluppa un suggestivo percorso di olmi, noccioli, aceri e castagni e costeggiato da un piccolo torrente in cui scorrono le acque che fuoriescono da Grotta dell'Acqua, piccola risorgente carsica. Da qui si arriva ai Campi di Cerabona: un altopiano attraversato da piccoli rivi che nascono e muoiono dopo pochi metri, da cui il nome “ l’acqua che nasce e more”
Si trova sul versante sud occidentale del monte Cervati a 1100 m sul livello del mare. Protagonista dell’escursione è l’acqua, in quanto l’inghiottitoio presenta un susseguirsi di salti, vasche, torrenti e laghetti.
Situate a est di Sala Consilina, offrono un susseguirsi di bacini chiusi tra le dorsali calcaree ricche di morfologie carsiche. Rigogliosi boschi di pini e faggi guardano verso Padula e la Certosa.
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